Storia

“Tutti vestiti di verde mi sembrate i ranocchi del padule!”

Da questa estemporanea battuta di un paesano, esclamata vedendo il complesso schierato per la sfilata di debutto al Carnevale dei bambini di Orentano, nacque il nome che ancora oggi porta il nostro complesso folkloristico:

la Ranocchia.

Quel giorno di cinquant’anni fa si coronava il sogno di un gruppo di orentanesi che tanto aveva desiderato una banda folkloristica del paese, una banda che nell’immaginario di tutti sarebbe diventata la regina di quel Carnevale da loro ideato dieci anni prima, che vedeva accrescere di anno in anno il suo successo. In quell’occasione le divise indossate erano state noleggiate a Firenze e l’unico colore disponibile, per il cospicuo numero necessario, era il verde. Orentano è un paesino di campagna che domina, dalla collinetta su cui si erge, il padule di Bientina. Al calar della notte il gracidare delle rane si sentiva distinto fino nella piazza principale del paese e fu questo a suggerire la battuta al paesano accorso ad ammirare la banda folkloristica e a convincere tutti che il nome più azzeccato per lei era proprio la Ranocchia.

Di lì a poco grazie alla volontà e caparbietà dei cittadini il complesso folkloristico si accrebbe fino a contare ben 120 elementi fra folklore, majorette e musicanti. Le divise, in panno, furono cucite da paesane abili con l’ago che si misero a disposizione per vestire la regina del Carnevale. Tutti gli orentanesi avevano almeno un componente della famiglia nel “La Ranocchia” e il complesso poteva contare su validi musicanti già in forza nella Filarmonica G. Puccini. Quest’ultima realtà musicale paesana svolgeva servizi civili e religiosi fin dal 1900 sotto la guida dell’illustre Maestro Leone Lotti, grazie al quale la G. Puccini ottenne riconoscimenti di lustro sia a livello regionale che nazionale.Dopo la scomparsa del Maestro L.Lotti la Filarmonica in segno di riconoscenza prese il suo nome. Ben presto La Ranocchia divenne un riferimento per il genere banda spettacolo folkloristico e la regina del Carnevale di Orentano iniziò ad esibirsi in tutta Italia e nella vicina Svizzera. Negli anni si sono succeduti alla direzione diversi maestri fra cui ricordiamo il Gelichi che fu il primo, il Neri, il Signorino. Oggi La Ranocchia che conta circa 60 elementi è diretta dal Maestro Lorenzo Del Grande orentanese, direttore anche della Filarmonica Leone Lotti che si sostituisce al La Ranocchia per i servizi civili, religiosi e per i concerti. La sezione folklore specializzata in ritmi d’effetto è composta da percussioni e strumenti artigianali che richiamano la vita del padule, il corpo majorette  si esibisce in coreografie su brani che spaziano dagli anni 50 agli anni 90. Il vasto repertorio in rapido aggiornamento si adatta a tutte le occasioni ed eventi riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico. Come tutte le ranocchie anche quella di Orentano ha i suoi girini. Dal 2011 il consiglio della banda ha ideato e cofinanziato in collaborazione con la Scuola Media ed Elementare del paese il progetto “La banda a scuola”, che ha permesso fino ad ora a 55 ragazzi di avvicinarsi al mondo della musica d’insieme con strumenti bandistici. 32 di questi ragazzi, di cui siamo particolarmente orgogliosi, sono oggi i componenti della “girini band”, la banda giovanile di Orentano. Nel loro entusiasmo e nella loro passione vediamo il futuro della nostra Ranocchia!

Vi invitiamo per conoscerci meglio a visitare la sezione “Galleria fotografica” “Calendario Servizi” e “Dicono di noi” del presente sito web e la pagina facebook all’indirizzo :

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